La giftedness, o plusdotazione cognitiva, rappresenta una spiccata capacità intellettiva che distingue alcuni studenti per facilità di apprendimento, creatività e complessità di pensiero. Il termine “giftedness” indica molto più di un semplice quoziente intellettivo elevato: si tratta di un insieme di abilità cognitive, linguistiche, emotive e relazionali che emergono precocemente e si manifestano in modo evidente già nei primi anni di scuola.
Giftedness: come riconoscere uno studente gifted
Secondo Francesca Rigon, tra le maggiori esperte italiane di giftedness, riconoscere uno studente gifted è spesso immediato per un docente attento. Questi studenti si distinguono per:
- Vocabolario avanzato: imparano nuove parole con facilità e utilizzano frasi lunghe e complesse, adattando il linguaggio al contesto e all’interlocutore.
- Pensiero complesso: mostrano capacità di ragionamento superiore alla media, affrontando problemi e concetti con profondità e originalità.
- Risultati scolastici superiori: ottengono ottimi risultati anche con minore sforzo rispetto ai coetanei, grazie a una memoria eccellente e a strategie di apprendimento autonome.
- Creatività e immaginazione: sono spesso originali, fantasiosi e dotati di un marcato senso dell’umorismo.
- Interesse per la sperimentazione: amano le sfide, desiderano essere continuamente stimolati e trovano noiose le lezioni frontali troppo ripetitive.
Giftedness: vantaggi e controindicazioni
La giftedness offre numerosi vantaggi, tra cui una maggiore facilità nell’apprendimento e una spiccata maturità in ambiti politici, sociali ed etici. Tuttavia, non va considerata come una “soluzione magica” a tutti i problemi scolastici.
Le principali criticità della giftedness
- Sviluppo asincrono: spesso si osserva una discrepanza tra lo sviluppo cognitivo e quello emotivo. Uno studente gifted può manifestare grande maturità intellettuale ma comportamenti emotivi più infantili.
- Iperattività e sensibilità: questi ragazzi vivono le emozioni in modo intenso e amplificato, come spiegato dallo psicologo Kazimierz Dabrowski. Possono reagire in modo eccessivo a stimoli o situazioni che per altri sarebbero insignificanti.
- Difficoltà relazionali: la forte spinta verso la sperimentazione e la sensibilità emotiva possono portare a incomprensioni con i coetanei e, talvolta, a essere erroneamente etichettati come bambini con disturbi comportamentali come l’ADHD.
Giftedness e scuola: come valorizzare il potenziale
Per valorizzare la giftedness, è fondamentale che la scuola e la famiglia riconoscano precocemente le caratteristiche di questi studenti, offrendo stimoli adeguati e percorsi personalizzati. Un ambiente educativo che promuove la creatività, la sperimentazione e l’espressione emotiva aiuta i ragazzi gifted a sviluppare appieno il proprio potenziale, evitando frustrazioni e incomprensioni.
La giftedness è una risorsa preziosa, ma richiede attenzione e strategie educative mirate per sostenere lo sviluppo armonico di tutte le sue componenti. Riconoscere e supportare i bambini gifted significa investire nel futuro, valorizzando il talento e la diversità cognitiva come elementi fondamentali della crescita personale e sociale.