La trama di Wonder
Il film Wonder, diretto da Stephen Chbosky e tratto dal romanzo di R.J. Palacio, racconta la storia di August “Auggie” Pullman, un bambino di 11 anni affetto dalla sindrome di Treacher Collins, una rara malattia genetica che provoca malformazioni del volto, degli occhi e delle orecchie. Per molti anni Auggie ha studiato a casa, ma al momento di entrare in prima media decide di andare a scuola con gli altri bambini, affrontando con coraggio le sfide di una realtà spesso poco inclusiva. La narrazione si concentra sul suo percorso scolastico, ricco di ostacoli come il bullismo ma anche di importanti momenti di crescita e amicizia.
Il contesto scolastico e il tema del bullismo
La scuola è il palcoscenico delle difficoltà e delle conquiste di Auggie. Il bullismo emerge come la principale barriera, generata dalla paura del diverso che porta a emarginazione e scherno. Tuttavia, grazie all’empatia e al sostegno di amici come Jack Will e Summer, la realtà si trasforma in occasione di maturazione e sviluppo di una coscienza sociale più inclusiva. La scuola diventa metafora della società e del ruolo fondamentale dell’educazione nel promuovere il rispetto della diversità.
Il ruolo della famiglia
La famiglia di Auggie è il rifugio sicuro e il sostegno emotivo che gli permette di affrontare le difficoltà. Il delicato equilibrio tra protezione e autonomia è essenziale per lo sviluppo della sua resilienza. La sorella Via, per esempio, affronta il senso di invisibilità che può accompagnare il crescere accanto a un fratello con bisogni particolari. La figura materna rappresenta un messaggio di speranza e determinazione, dimostrando il valore di un affetto costante e consapevole.
Costruire l’autostima attraverso l’accettazione
Il percorso di Auggie verso l’accettazione di sé è uno degli aspetti più toccanti del film. La sua autostima si fonda sulla consapevolezza del proprio valore al di là delle apparenze esterne. Superare le insicurezze legate all’immagine corporea e confrontarsi con esperienze sociali difficili aiuta a costruire un’identità ferma e serena.
Il messaggio morale: la gentilezza come scelta consapevole
Al cuore di Wonder c’è un messaggio potente: la gentilezza è una forza rivoluzionaria. Non è debolezza, ma un atto di coraggio emotivo che permette di superare la paura del diverso e abbattere barriere sociali. La gentilezza è una pratica quotidiana che richiede impegno e determina relazioni più autentiche e rispettose.
Wonder non è solo il racconto di un ragazzo coraggioso, ma anche una lezione di empatia, accettazione e gentilezza che invita a vedere oltre l’apparenza e valorizzare la diversità.
Questo articolo ha puramente carattere divulgativo e non può/intende sostituirsi al consulto di un professionista della salute mentale.