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La famiglia allargata

Redazione

La famiglia allargata nasce dall’unione di due o più nuclei familiari dopo separazioni o divorzi, con nuovi partner che portano figli da relazioni precedenti. Secondo dati Istat recenti, queste famiglie rappresentano circa il 4,5% del totale in Italia, con un aumento quadruplicato rispetto al passato, legato all’impennata di divorzi favorita dalla legge sul “divorzio breve”.

Problemi comuni nella famiglia allargata

Le sfide principali riguardano l’integrazione: gelosie tra fratelli acquisiti per conquistare affetto genitoriale, conflitti tra ex partner con vendette indirette e rifiuto dei figli verso i nuovi compagni. I bambini si sentono spesso esclusi o spaventati dall’affezionarsi a figure non biologiche, creando instabilità emotiva.

Come gestire una famiglia allargata

  • Chiudere definitivamente le vecchie relazioni senza rancori, per evitare tensioni trasmesse ai figli.
  • Mantenere sincerità con i bambini, spiegando separazioni in modo semplice e positivo.
  • Introdurre il nuovo partner gradualmente, con incontri brevi in contesti neutri.
  • Stabilire regole chiare: il partner non sostituisce il genitore biologico e i ruoli restano distinti.

Il ruolo della psicoterapia

La psicoterapia individuale o familiare aiuta a elaborare emozioni negative, favorire accettazione e costruire equilibrio. È essenziale per trasformare la famiglia allargata in una risorsa collaborativa, promuovendo serenità e legami positivi.

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