I disturbi alimentari in estate possono insorgere o peggiorare proprio in questo periodo, quando il cambiamento delle abitudini e la pressione sociale diventano più intensi.
Perché i disturbi alimentari aumentano in estate?
Sono diversi i motivi per cui estate e disturbi del comportamento alimentare possono essere collegati:
- Cambiamenti nelle abitudini alimentari: Vacanze, pasti fuori casa e un maggior consumo di cibi ricchi di calorie possono portare alla perdita di controllo sul cibo e a sentimenti di colpa o di bassa autostima. Al contrario, il caldo eccessivo spesso riduce l’appetito, favorendo scelte alimentari restrittive che possono innescare o aggravare un DCA.
- Pressione sociale e immagine corporea: L’estate è il momento in cui si espone di più il proprio corpo a causa delle alte temperature e degli abiti più leggeri; di conseguenza, aumenta il confronto con canoni estetici idealizzati e pressione a piacersi e a piacere. Questo può rafforzare l’insicurezza e la svalutazione di sé, favorendo il rischio di comportamenti alimentari disfunzionali.
- Maggiore attenzione agli eventi sociali con il cibo: Tra inattività, feste, gite, aperitivi con amici e familiari, il cibo diventa spesso protagonista dei momenti di socialità. Per chi vive con ansia il rapporto con il cibo, tutto ciò può rappresentare un fattore scatenante.
Strategie per prevenire i disturbi alimentari in estate
Se sei consapevole che l’estate potrebbe essere per te (o per una persona cara) un momento delicato dal punto di vista del rapporto con il cibo, segui questi consigli per proteggere il benessere fisico e psicologico:
- Scegli un’alimentazione consapevole: Evita diete troppo rigide e restrittive. Focalizzati sul mangiare in modo vario, ascoltando fame e senso di sazietà, e concediti anche qualche golosità senza sensi di colpa.
- Fissa obiettivi di fitness realistici: Non concentrarti solo sul peso o sull’apparenza, ma su salute, piacere e costanza nell’attività fisica. Scegli sport o movimento che ti divertano e ti facciano sentire bene.
- Coltiva un dialogo gentile con te stesso: Tratta te stesso come tratteresti un amico, con comprensione e rispetto, valorizzando gli aspetti positivi del tuo corpo e della tua personalità.
- Circondati di supporto: Stai vicino a persone che ti fanno sentire bene e che sappiano sostenerti senza giudicare, anche nei tuoi momenti di fragilità.
- Evita il confronto con gli altri: Ricorda che ogni corpo è unico e la tua individualità va celebrata. Il confronto continuo genera solo insoddisfazione e ansie inutili.
- Riconosci i rischi di diete estreme ed esercizio eccessivo: Informati sui danni delle mode alimentari restrittive e dell’attività fisica esasperata. Il benessere nasce dall’equilibrio, non dagli estremi.
- Cerca aiuto professionale se necessario: Se temi che il rapporto con il cibo stia diventando ossessivo o fuori controllo, non esitare a rivolgerti a un nutrizionista, uno psicologo o uno specialista dei disturbi alimentari.
Il benessere è un percorso, non una meta
Raggiungere l’equilibrio tra corpo e mente è un viaggio fatto di piccoli passi e costanza. Concediti tempo e sii indulgente con te stesso: fare progressi graduali nel lungo termine è molto più sano che rincorrere cambiamenti drastici e irraggiungibili in poco tempo.