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Dipendenza dal lavoro: cos’è, segnali e come affrontarla

Redazione

La dipendenza dal lavoro, spesso definita anche come lavorismo, è una forma di dipendenza comportamentale che può avere conseguenze gravi sulla salute fisica, mentale e sulle relazioni personali. Sebbene il lavoro sia generalmente visto come un’attività positiva e necessaria, può trasformarsi in un comportamento compulsivo e incontrollato, simile ad altre dipendenze. In questo articolo approfondiamo cos’è la dipendenza dal lavoro, come riconoscerla e quali strategie adottare per superarla.

Si può dipendere dal proprio lavoro?

Sì, è possibile sviluppare una vera e propria dipendenza dal lavoro. A differenza delle dipendenze da sostanze, il lavorismo è spesso sottovalutato proprio perché il lavoro è socialmente valorizzato e incoraggiato. Tuttavia, chi ne soffre manifesta un bisogno compulsivo di dedicarsi al lavoro, anche a discapito della propria salute e delle relazioni sociali.

Segnali della dipendenza dal lavoro

I principali segnali che indicano una dipendenza dal lavoro includono:

  • Difficoltà a staccare dal lavoro, anche durante i momenti di riposo o vacanza.
  • Pensieri costanti legati al lavoro, che invadono anche il tempo libero.
  • Senso di colpa o inutilità quando non si è impegnati in attività lavorative.
  • Isolamento sociale e trascuratezza dei rapporti familiari e amicali.
  • Orari di lavoro eccessivamente lunghi e incapacità di delegare o rallentare.

Conseguenze della dipendenza dal lavoro

Il lavorismo può causare numerosi effetti negativi:

  • Problemi fisici come ipertensione, affaticamento cronico e malattie cardiovascolari.
  • Disturbi mentali quali ansia, depressione e stress cronico.
  • Deterioramento delle relazioni personali, con isolamento e conflitti familiari.
  • Calata della produttività a lungo termine, a causa del sovraccarico e della mancanza di riposo.

Come affrontare la dipendenza dal lavoro

Riconoscere che il rapporto con il lavoro è diventato insano è il primo passo fondamentale. È utile:

  • Stabilire limiti chiari tra lavoro e vita privata, ad esempio spegnendo dispositivi aziendali fuori orario.
  • Praticare tecniche di gestione dello stress, come mindfulness, meditazione o attività fisica.
  • Cercare supporto psicologico, per lavorare sulle cause profonde della dipendenza e sviluppare strategie di cambiamento.
  • Rivalutare le priorità personali, dedicando tempo a hobby, relazioni e momenti di relax.
  • Imparare a delegare e a riconoscere i propri limiti per evitare il sovraccarico.

Quella descritta è una realtà spesso nascosta ma molto diffusa, che può compromettere seriamente la qualità della vita. Riconoscere i segnali e intervenire tempestivamente è essenziale per ristabilire un equilibrio sano tra impegni professionali e benessere personale. Se ti riconosci in questi sintomi, non esitare a chiedere aiuto: il cambiamento è possibile.

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