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Come aiutare una persona con disturbi alimentari?

Redazione

Aiutare una persona con disturbi alimentari può essere una sfida complessa, ma è fondamentale per il recupero e il benessere dell’individuo. Ecco alcuni passi chiave da seguire per offrire supporto efficace.

Educazione e Consapevolezza

La prima azione da compiere è educarsi sui disturbi alimentari. Comprendere le diverse forme, sintomatologie e dinamiche è essenziale per riconoscere il disturbo specifico. Tra i disturbi alimentari più comuni ci sono:

  • Anoressia: caratterizzata da restrizioni alimentari estreme e paura di aumentare di peso.
  • Bulimia nervosa: episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori come il vomito.
  • Disturbo da alimentazione incontrollata (BED): abbuffate ricorrenti senza comportamenti compensatori.

Conoscere i sintomi e le cause sottostanti aiuta a fornire un supporto adeguato.

Riconoscere i segnali di allerta

Essere in grado di riconoscere i segnali di un disturbo alimentare è cruciale. Alcuni segnali comuni includono:

  • Cambiamenti nel comportamento alimentare.
  • Isolamento sociale o rifiuto di partecipare a pasti in gruppo.
  • Preoccupazione eccessiva per il peso e l’aspetto fisico.

Offrire supporto emotivo

Quando si cerca di aiutare una persona con disturbi alimentari, è fondamentale:

  • Ascoltare senza giudizio: Fai domande aperte e permetti alla persona di esprimersi liberamente riguardo ai suoi sentimenti e alle sue esperienze.
  • Esprimere preoccupazione: Comunica sinceramente che ti importa della sua salute fisica e mentale, evitando di focalizzarti sul suo aspetto o sul cibo.

Incoraggiare la ricerca di aiuto professionale

I disturbi alimentari richiedono un trattamento specialistico. È importante incoraggiare la persona a cercare aiuto da professionisti qualificati, come psicologi o nutrizionisti. Puoi offrire supporto pratico, come accompagnarla a un appuntamento o aiutarla a trovare risorse utili.

Promuovere pratiche sane

Incoraggia la persona a:

  • Praticare il mindful eating: Questa tecnica aiuta a ristabilire un rapporto sano con il cibo, prestando attenzione ai segnali corporei di fame e sazietà.
  • Tenere un diario alimentare: Scrivere cosa mangia, quando e come si sente può aiutare a prendere coscienza dei propri comportamenti alimentari.
  • Coltivare hobby e relazioni sociali: Incentivare attività piacevoli che non siano legate al cibo può migliorare il benessere generale.

Aiutare una persona con disturbi alimentari richiede empatia, pazienza e conoscenza. Educarsi sui disturbi alimentari, riconoscere i segnali di allerta e incoraggiare la ricerca di aiuto professionale sono passi fondamentali per supportare chi sta affrontando questa difficile battaglia. Ricorda, non sei solo in questo percorso; il supporto della comunità e dei professionisti può fare la differenza.

Questo articolo ha puramente carattere divulgativo e non può/intende sostituirsi al consulto di un professionista della salute mentale.
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