Chemsex è un termine che unisce le parole inglesi chemical (chimico) e sex (sesso) e indica una pratica in cui si assumono specifiche sostanze psicoattive per potenziare, prolungare e intensificare l’esperienza sessuale, spesso durante incontri collettivi chiamati “chemsex party”. Questa pratica è diffusa soprattutto tra uomini che fanno sesso con uomini (MSM), ma coinvolge anche persone trans e non binarie.
Le sostanze tipiche del chemsex
Il chemsex si basa sull’uso di alcune sostanze ben precise, spesso assunte in combinazione per amplificare gli effetti, ma anche i rischi. Le principali sono:
- Mefedrone: stimolante sintetico simile all’anfetamina, noto anche come “meow-meow” o “m-cat”. Induce euforia, riduce la fatica, aumenta la loquacità e la disinibizione, prolunga la durata del rapporto e intensifica l’orgasmo.
- GHB/GBL (acido gamma-idrossibutirrico/gamma-butirolattone): ha effetti anestetici e rilassanti, riduce le inibizioni e rende il sesso anale meno doloroso. Se assunto con alcol può essere letale.
- Metanfetamina: potente stimolante che induce esaltazione, aumenta il desiderio sessuale e permette di restare svegli per molte ore.
- Altre sostanze: ketamina, cocaina, MDMA, popper, benzodiazepine, oppioidi sintetici, Cialis o Viagra per favorire l’erezione.
Come si pratica il chemsex
Gli incontri di chemsex possono durare da 24 ore fino a un intero weekend, con sessioni che coinvolgono più partner e l’uso di app dedicate per organizzare i party. L’assunzione delle sostanze può avvenire per via orale, nasale, inalatoria o endovenosa (in questo caso si parla di “slamming”, che aumenta il rischio di infezioni)1.
Effetti e motivazioni
Le sostanze usate nel chemsex:
- Inducono rilassamento e riducono la fatica fisica
- Aumentano l’eccitazione e il desiderio sessuale
- Ritardano l’orgasmo, permettendo rapporti prolungati
- Allentano la muscolatura, facilitando il sesso anale
I rischi del chemsex
Il chemsex comporta numerosi rischi, sia fisici che psicologici:
Rischi fisici
- Dipendenza dalle sostanze
- Overdose, soprattutto con GHB/GBL e combinazioni con alcol
- Trasmissione di infezioni sessualmente trasmissibili (HIV, epatite C)
- Danni al cuore e al sistema nervoso
Rischi psicologici
- Esordi psicotici e slatentizzazione di disturbi psichiatrici
- Ansia, depressione, disturbi post-traumatici da stress
- Deterioramento dell’autostima e difficoltà a vivere la sessualità senza sostanze
Il chemsex è una pratica complessa e rischiosa, che nasce dal desiderio di esplorare nuovi confini del piacere sessuale ma che può portare a gravi conseguenze per la salute fisica, mentale e sociale. La prevenzione, l’informazione e il supporto psicologico sono fondamentali per chiunque si avvicini a questa realtà o senta di aver perso il controllo sull’uso delle sostanze
Questo articolo ha puramente carattere divulgativo e non può/intende sostituirsi al consulto di un professionista della salute mentale.